Cosa crea Negligenza e Difficoltà nello studio nei bambini

La Ridotta Capacità Accomodativa

 

Si è in presenza di RCA (Ridotta Capacità Accomodativa) quando un soggetto presenta difficoltà più o meno significative nel dilatare e restringere il cristallino, e quindi passare velocemente da una visione da lontano ad una focalizzazione da vicino e viceversa.

Nella nostra società europea si manifesta intorno ai 45 anni di età (in altre etnie anche prima) e viene definita PRESBIOPIA.
Si può compensare facilmente adottando degli occhiali da vicino o delle lenti Office e/o Progressive, molto più performanti e pratiche.

Difficoltà_nello_Studio

 

Solitamente i bambini con difficoltà nello studio non sanno identificare/esprimere la loro difficolta visiva e la causa del loro disagio nelle attività ravvicinate, di contro i genitori, gli educatori, i professionisti della visione, non identificano tale problematica in quanto non esistono screening di massa in merito e tantomeno la nostra cultura è atta ad individuare tale problematica.

 

Pertanto naturalmente i bambini manifestano il loro GRAVE DISAGIO con atteggiamenti di svogliatezza, abbandono dello studio, iperattività, aggressività, dislessia, a volte anche episodi di autismo.

Basti pensare cosa vuol dire obbligare un 50enne a studiare/leggere in modo prolungato senza gli occhiali da vicino = E’ IMPOSSIBILE, comunque induce forte disagio, notevole affaticamento, mal di testa, rossore oculare ed altri fastidi correlati.


La stessa situazione la vive un bambino affetto da RCA conclamata, … ma non ha la possibilità di esprimersi o adottare di sua iniziativa un occhiale da vicino … qualcuno deve provvedere per lui.

SI è vero = per risolvere i GRAVI PROBLEMI riconducibili alla RCA (Ridotta Capacità Accomodativa) quali : disagio, svogliatezza, difficoltà nello studio, iperattività, aggressività, dislessia e forse in parte di autismo, spesso è sufficiente un occhiale da vicino o meglio un’occhiale Office e/o Progressivo altamente performante.

 Come si individua e/o si misura ?

  • Con modalità estremamente semplici e non invasive per il bambino.
  • Con strumentazione tecnologicamente avanzata ed innovativa che consente di misurare e quantificare esattamente l’entità del problema.
  • Diversamente osservare il bambino durante le ore di studio, la sua postura, se abbandona il libro con frequenza, chiedere se si sente affaticato visivamente e/o se ha mal di testa dopo lo studio.
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